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24 Mar 23

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Perché le case intelligenti sono il futuro?

Borja Postigo, fondatore di “La Rosa Arquitectos”, spiega ad Airzone la  chiave per comprendere che la domotica è il modo più efficace per ottenere case efficienti e confortevoli

Borja Postigo, nato a San Sebastian (Spagna) e architetto per vocazione, ha chiaro che la domotica è il futuro delle case efficienti e confortevoli. Per lui il comfort è soggettivo.

È “qualcosa che non si puó spiegare, ma che fa la differenza tra una casa qualsiasi e la nostra casa”. L’efficienza, invece, è un concetto che dipende dai risultati. Cifre comparative che mostrano la quantità di rifiuti generati da alcuni materiali di costruzione rispetto ad altri, oppure che parlano delle quantità di gas serra che alcuni elettrodomestici emettono quando sono in funzione.

Sia che si parli di “comfort” che di “efficienza”, ciò che è chiaro è che sono termini che vanno di moda, che contano, e che devono essere presi in considerazione nelle nuove costruzioni, se si vuole raggiungere l’ “obiettivo verde” di cui la stampa internazionale parla continuamente.

Questo, secondo la Commissione Europea, pone tre sfide chiave per il 2030: ridurre le emissioni di gas serra di almeno il 40% rispetto al 1990; garantire che almeno il 32% dell’energia utilizzata a livello mondiale sia rinnovabile; e che l’efficienza energetica migliori del 32,5%.

SPAZI PERSONALIZZATI, LA CHIAVE DEL COMFORT

Borja Postigo ha più di un decennio di esperienza nel settore dell’architettura, e la sua consulenza professionale e le sue opinioni sulla sostenibilità e sul comfort sono più che giustificate. In Airzone, gli chiediamo anche di esprimersi non solo come architetto, ma anche come utente finale, perché in fin dei conti, progettare e costruire sono attività che si fanno pensando a questo, pensando alla persona.

“Sento che una casa è confortevole quando tutto è incentrato sui vostri gusti e sulle vostre preferenze. Quando hai lo spazio che ti serve, con un orientamento che ti piace, con una decorazione che ti piace e, naturalmente, con una temperatura che ti fa sentire a tuo agio”, spiega Postigo. “Come dicevo, il comfort è soggettivo. Non basta comprare un divano comodo, devo comprare il divano che è comodo per me. Il colore che mi piace o i materiali che mi convincono di più”.

E la stessa logica potrebbe essere usata con la temperatura. Non esiste una raccomandazione fissa che possa piacere a tutti. I 24ºC che sono perfetti per un adulto possono essere scomodi per un bambino che dorme in una stanza separata. Da qui l’importanza della domotica in grado di trasformare le case non solo in spazi intelligenti, ma anche in luoghi personalizzati. La domotica permette alla casa di diventare un ambiente piacevole per tutti.

Secondo Postigo, una buona climatizzazione è una delle cose più importanti per far sentire bene una persona a casa propria, e “ancora di più in alcune città come alcune in Russia o in Messico, dove il clima è sempre più estremo sia in inverno che in estate”. Postigo non esita e sottolinea: “una buona climatizzazione è fondamentale per godere del comfort”.

SOSTENIBILITÀ ALLA PORTATA DI TUTTI

Per quanto riguarda la sostenibilità, Postigo sostiene che un progetto efficiente e responsabile dal punto di vista ambientale può essere realizzato in diversi modi.

Da un lato, parla di misure attive. Vale a dire, progettare strutture che riducano il consumo di energia, come ad esempio impianti di condizionamento dell’aria o circuiti d’acqua chiusi. D’altra parte, è possibile rendere un edificio efficiente “passivamente”. Con questo, Postigo si riferisce a una serie di misure che devono essere adottate nella progettazione dell’edificio in vista del suo futuro utilizzo. Ovvero, scegliere le opzioni migliori in modo che, a lungo termine, l’edificio consumi meno. Queste misure passive sono, ad esempio, la scelta di materiali con una buona inerzia termica, che isolano bene il caldo e il freddo ed evitano un uso eccessivo dell’aria condizionata, o che non richiedono una produzione con un impatto ecologico eccessivo.

Secondo l’architetto, è importante essere consapevoli e responsabili dal punto di vista ambientale quando si progetta e si costruisce. “Stiamo impazzendo cercando di importare materiali da molto lontano. Se vogliamo costruire una casa in Spagna, non abbiamo bisogno di una pietra proveniente dal Brasile. Questo porta a una logistica folle e ad una spesa inutile. Dobbiamo affidarci ai materiali locali della zona in cui costruiamo che alla fine svolgono la stessa funzione. Ci sono, ed è un’opzione molto più “sostenibile”, dice.

LA DOMOTICA, LA SOLUZIONE CHE UNISCE I CONCETTI DELLA MODA

Ai concetti di comfort e sostenibilità dobbiamo aggiungere l’importanza che Internet ha acquisito nei nuovi complessi residenziali. “Stiamo entrando nell’era dell’Internet delle cose. Cioè, abbiamo sempre più apparecchi collegati a Internet”.  Secondo Postigo, la domotica comprende tutti questi concetti (comfort, efficienza e digitalizzazione), quindi, tenendo conto degli obiettivi di riduzione dell’impatto ecologico e del comfort che l’uomo già richiede nelle proprie case, la domotica è praticamente l’unica soluzione praticabile per avere un “tutto in uno” nelle case del futuro.

“È già normale vedere dispositivi tecnologici che si possono comandare a voce per dare ordini ad alcuni dispositivi in casa come l’aria condizionata o le tende. È quello sicuramente il futuro”, dice Postigo.

E vista la definizione di tali concetti, è possibile che il settore si stia chiedendo quanto sia lontano questo futuro della casa realmente intelligente. Ovvero possono mettere in dubbio che la legge o, in questo caso, il Codice Tecnico Edilizio (CTE) che regola le normative da rispettare per i nuovi insediamenti abitativi, sia all’altezza dei progressi tecnologici. A questo Postigo risponde: “esiste uno sforzo reale per rendere il CTE il più aggiornato possibile, ma i meccanismi di ristrutturazione dovrebbero essere un po’ più dinamici. Il CTE sta andando molto più lentamente della tecnologia”, il che significa che le case di oggi non rendono come potrebbero (o dovrebbero).

Nel frattempo, i più attenti all’ambiente stanno lottando per combattere l’inquinamento. Gli architetti si compromettono, adattano i loro progetti a proposte efficienti, e la domotica lavora per soddisfare il Mondo e i suoi abitanti. Sembra che non ci siano più alternative. L’opzione più fattibile per non rinunciare al comfort è, secondo Postigo, puntare sulla casa intelligente.